In
seguito all'esordio con la prima piccola collezione
dedicata alla donna della passata stagione, Emanuela
Paradiso presenta la sua seconda collezione tutta al
femminile. Una serie di modelli semplici e classici,
dall'immancabile gusto retrò riproducibili su misura e con
tessuti differenti che le clienti potranno scegliere tra il
campionario di tessuti a disposizione in atelier o
decidere di acquistare dai rivenditori di tessuti che
abitualmente collaborano con la designer.
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Un
album di famiglia tra le mani, volti che ci somigliano di persone che
non abbiamo mai conosciuto, somiglianze di cui andiamo fieri e
dettagli in comune che vorremmo semplicemente avere il potere di
cancellare con una gomma. Foto a colori, costumi accollatissimi, i
pantaloni a zampa di elefante dello zio un po' hippy che teneva il
capelli lunghi sulle spalle e il gilè attillato, imitazione della
moda d'oltralpe che alla frontiera subiva mutazioni tutte italiane...
Poi
le foto in bianco e nero delle nonne vestite a festa schierate sui
marciapiedi con il passo svelto e le gonne che si alzano al vento e
lasciano intravedere il pizzo della sottana un po' stropicciata.
Fatte a pezzi e riattaccate con lo scotch o con gli angoli consumati
e ingialliti, le foto dei bambini con i capelli a “crestina”, le
magliette a righe e le braghine corte che lasciavano scoperte le
ginocchia arrossate dal freddo o sbucciate dalle cadute
rocambolesche. E le bimbe con i vestitini tagliati a vita alta e
tutti arricciati; bamboline un po' spettinate, con trecce e codini
tenuti su da nastrini di raso.
Questo
l'animo di una piccola collezione senza tempo in cui trova spazio
una nostalgia che perde tutte le possibili connotazioni della
tristezza e diventa un inno alle immagini in bianco e nero, alle foto
scolorite dal tempo. Nostalgia idealizzata di tempi che non abbiamo
mai vissuto.
Abbiamo
scelto di usare soprattutto tessuti classici di alta qualità
appartenenti all'ambito della sartoria maschile; i tweed, i tartan,
le flanelle e poi le sete da cravatte e i tessuti pesanti in pura
lana per i cappotti sfoderati. Abbiamo sperimentato nuove forme per
le borse che si sono trasformate anche in comodi zainetti patchwork o
in pratiche cartelle.
Pochi
capi curati nel dettaglio che potranno essere completati e modificati
anche in base ai suggerimenti del cliente.
Pantaloni
effetto gonna ampi e fluidi con l'orlo ben sopra la caviglia
corredati da pettorina per essere trasformati in salopette. L'abito a
trapezio con l'abbottonatura tutta sul retro in stile grembiulino
scolastico oppure morbido, a vita bassa e arricciato con effetto un
po' anni venti.
Per
i capispalla, una giacca lunga appena sotto in fianco, svasata sul
fondo, con scollo girocollo e manica 7/8; una mantella modello kimono
stretta in vita da cinturone e un soprabito lungo fino a metà
polpaccio, girocollo, svasato in fondo con forma ad A per accogliere
al meglio i modelli a trapezio dell'abito e della gonna.
E
poi il romantico robe manteau con scollo girocollo, ampissimo e
fluido nella parte inferiore arricciata e a vita alta.
Non
mancano gli accessori. Il colletto molto bonton in morbido tweed, il
cappello cascante sulla nuca e decorato con tecnica patchwork, le
cartelle, gli zaini e le borse con manici e asole lavorati con fili
di cotone.