Confezioni Paradiso

Sono tornata da pochi giorni a Bologna e oggi, dopo quasi un mese di assenza, mi sono concessa una passeggiata in centro.
Le vetrine sono le stesse di fine luglio: decorazioni marine, pietroline, pesci di legno, fiori, farfalle. Le farmacie espongono ancora prodotti per l'abbronzatura. Creme che servono a prenderla il più velocemente possibile, creme che servono a simularla e creme che servono a mantenerla. Tra qualche settimana i più fissati inizieranno a farsi qualche "lampada" e gli altri prenderanno quel particolare colorito giallastro che presagisce il bianco latte, fedele compagno di autunno e inverno.
Mentre cammino per le strade sento che ancora nulla è proprimente iniziato. Serrande abbassate dietro le quali si muovono ombre che sistemano, rinnovano. Facce pensierose che studiano nuove strategie commerciali e l'espressione sconsolata della commessa che sta ancora pensando all' ultima avventura estiva.
E mentre vedo tutte queste persone indaffarate inizio a pensare che devo mettere in pratica le idee che mi frullano in testa. Sento che c'è bisogno di un cambiamento.
E' una cosa che mi succede spesso in questo periodo dell'anno che porta con sè un pò di nostalgia per la mia splendida terra (la Liguria) e tanti buoni propositi.
Domani il laboratorio riaprirà ufficialmente le porte dopo la lunga pausa estiva. La quotidianità tornerà a rassicurarmi e a sorprendermi.
E per iniziare con la giusta grinta e con un pò di ironia, ve la ricordate quella filastrocca di Renato Rascel il cui ritornello recitava così?:

"Noi siamo piccoli,
ma cresceremo
e allora, virgola!
Ce la vedremo!
Chiusa parentesi, riporto sei,
noi siamo piccoli
ma dateci del lei"

Un modo scherzoso per dire che "Confezioni Paradiso" è una realtà ancora piccola, ma sempre più agguerrita!